sabato 20 settembre 2008


Nessuna guerra, la demolizione di fabbricati incompleti precede la costruzione di nuovi appartamenti inutili.

giovedì 7 agosto 2008

Più poteri ai sindaci

Il governo ha appena varato una legge per dare più potere ai sindaci, in collegamento con questori e prefetti (vi ricorda qualcosa?) e il sindaco di Roma, Alemanno, per prima cosa ha dotato la polizia municipale di armi. Contemporaneamente l'esercito ha iniziato ad affiancare le forze dell'ordine nelle città.
Cosa c'entra tutto questo con l'estinzione? Ancora non lo so, ma quando i dinosauri cominceranno a cadere, spero di avere un posto dove ripararmi.

domenica 27 luglio 2008

I Guardiani della Reazione

Il mondo tende verso la semplificazione. Un giorno questa affermazione dovrà essere approfondita e corredata di prove. Oggi accettatela come un assunto per questa discussione.
La semplificazione passa attraverso il mancato rispetto delle regole, siano esse grammaticali, etiche, politiche o sociali. Spesso questo significa anche impoverimento, ma anche questa è un'altra storia.
Penso ai figli, che sempre più, ad ogni generazione, spostano verso il basso il livello di regole a cui devono sottoporsi su quello che possono dire, su come si devono vestire, su quello che devono fare. Ne ero convinto quando ero solo figlio e ne sono ancor più convinto ora che sono anche genitore: il ruolo dei giovani è proprio questo, andare oltre il consentito, spostare i limiti sempre un po' più in là, sperimentare nuove possibilità. Senza questa forza non ci sarebbe progresso.
Questo ha le caratteristiche di una presbiopia, visione perfetta in lontananza, ma scarsa messa a fuoco di quello che è sotto gli occhi. Per questo anche i genitori hanno un ruolo; è non è quello dei pedanti, noiosi seccatori che tentano ottusamente e inutilmente di frenare l'impeto dei giovani. Essi, invece, sono una sorta di lente oftalmica, per focalizzare il presente e il passato, hanno una specie di collocazione naturale che deve equilibrare lo sbilanciamento verso la novità, la tendenza a costruire un futuro senza fondamenta, sono i Guardiani della Reazione. È attraverso il dialogo tra queste due posizioni che si scartano le possibilità autodistruttive o quelle semplicemente inconcludenti e si selezionano invece quelle più produttive e vantaggiose. Il rapporto tra genitori e figli è solo un esempio. Sono molti gli individui, le istituzioni, gli organismi deputati ad essere Guardiani della Reazione.
Il problema, ora, è che questo ruolo viene sempre più disertato e abbandonato e lì dove, con forza, viene sostenuto e gridato, con sempre maggiore violenza è represso e disprezzato, come nel caso della Chiesa.
L'effetto di questo processo è che anche le possibilità autodistruttive non sono più scartate e, all'insegna della libertà, sono dispiegate in tutti i loro risvolti, compresi i più aberranti.

domenica 11 maggio 2008

c) il menefreghismo

Non c'è dubbio che questa sarà una causa dell'estinzione. Ogni giorno mettiamo in atto processi complessi, che coinvolgono decine o centinaia di persone. Se una sola di queste fa meno di quanto deve, essa mette a rischio l'intero processo.

lunedì 14 aprile 2008

b) il consumo delle risorse

Qualcuno si è preso la briga di calcolare che per ogni 150 g. di hamburger che arrivano sulla nostra tavola si consumano 250.000 litri di acqua potabile. Premesso che non ho nessun controllo sulla fonte della notizia e che mi piacciono gli hamburger, resto comunque convinto che il consumo delle risorse sarà una causa dell'estinzione.
Non parlo del petrolio, di quello ne abbiamo fatto senza per migliaia di anni e, anzi, prima finirà e prima finiranno le guerre che ha scatenato. Parlo dell'acqua, del terreno coltivabile, dell'aria. Non sono cose che possiamo andare a comprare da un'altra parte, già scarseggiano per una larga parte dell'umanità e più ci avviciniamo al loro completo esaurimento più genereranno conflitti.
La terra ha potuto riciclarsi fino a quando lo sfruttamento è rimasto sotto la soglia limite della necessità, da quando si produce più di quanto si consuma, i meccanismi naturali non sono più sufficienti.
Possiamo diminuire i consumi, ma non lo faremo.

venerdì 4 aprile 2008

Un popolo si santi, di navigatori, di poeti... e di autolesionisti

In questi giorni tra compagnie aeree, mozzarelle e vino se ne sentono di tutti i colori. Benedetta Italia dove non si riesce a guardare al di là del proprio naso, dove l'uovo oggi non rivaleggia con la gallina domani ma col lombrico ora. Tutti vogliono di più: più lavoro, più potere d'acquisto, più... più! Essere davanti agli altri, tra i vicini di casa come tra le nazioni.
Credo che la strada da imboccare sia quella opposta, dell'autorinuncia e dell'autolimitazione. Lo slogan non sia di "riappropiarsi" ma di spogliarsi del superfluo.

venerdì 29 febbraio 2008

Anche il meno peggio è il peggio.

Qui si preparano le elezioni. Qui si preparano i programmi. Per una volta tutti d'accordo, tutti uguali. Rilanciare l'economia...
Inceneritori per i rifiuti, strade e ferrovie per il traffico, centrali nucleari per l'energia... Ma sono pazzi? non hanno mai sentito parlare del rimedio peggiore del male?
Questa volta, forse, anche il meno peggio è il peggio.

martedì 26 febbraio 2008

Imporre vs Educare

Questa mattina mi è capitato di dire a mia figlia: Non puoi imporre a tuo fratello di fare questo, prova a spiegarglielo.

Imporre per legge un comportamento a qualcuno che non "sente" di doversi comportare in un certo modo ha un effetto molto limitato.

domenica 27 gennaio 2008

Forse non sarà un motivo di estinzione, ma certo è un grosso rischio che corriamo. Stiamo perdendo la conoscenza dei processi di produzione del cibo e degli oggetti di uso comune. Alzi la mano chi sa coltivare un orticello.

lunedì 21 gennaio 2008

La terra è finita

Non posso fare a meno di riportare le parole di Pierluigi Sullo, Direttore del settimanale Carta: "La terra è finita, dobbiamo mettere in pratica una economia che permetta alla natura e alle comunità di riprodursi, e questo comporta una democrazia diffusa, in grado di creare un controllo cittadino sui modi di produrre energia, di amministrare i beni comuni come l'acqua, di scegliere mezzi e quantità del trasporto, di promuovere l'agricoltura biologica e il "ciclo corto", di diminuire alla fonte (fin dagli imballaggi) la produzione di rifiuti, ecc. Un altro modello di civiltà." www.carta.org
Vorrei sottoscrivere in pieno, ma non posso. Ho bisogno di capire quanto la "democrazia diffusa" possa essere garanzia di tensione a "un altro modello di civiltà" e quanto invece questo modello debba essere perseguito per altre strade.

mercoledì 9 gennaio 2008

a) sommersi dalla "monnezza"

Quello che sta accadendo in questi giorni a Pianura, Napoli, mi dà l'occasione per additare uno dei tanti modi in cui penso che ci estingueremo. Non ho ancora elaborato una classifica per urgenza o per importanza, non so nemmeno se si possa farlo, così comincio un elenco senza ordine: a) sommersi dai rifiuti. La cosa più probabile è che non sarà una sola delle voci di questo elenco a determinare l'estinzione del genere umano, ma una miscela di tutte in varia percentuale.

domenica 6 gennaio 2008

La gallina imbattibile a Tris

Temo che l'utilizzo di interfacce "amichevoli" ci stia progressivamente allontanando dalle basi della conoscenza. Credo che sia noto a tutti che la mancanza di esercizio provoca la perdita delle capacità. Le calcolatrici ci hanno fatto perdere la velocità nel calcolo matematico; volentieri abbiamo delegato al mezzo elettronico, veloce ed efficiente, l'esecuzione anche delle operazioni più semplici, arrivando al punto di non sapere piu moltiplicare a mente due numeri di due cifre (provate a calcolare 23x34... quanto ci avete messo?) e da quanto tempo non scrivete una lettera con carta e penna? (lo sapete ancora fare?)
Quello che oggi facciamo molto spesso per ottenere un risultato è semplicemente premere un pulsante, senza minimamente conoscere ciò che realmente avviene quando lo azioniamo. Questo mi fa pensare alla gallina imbattibile a Tris: tempo fa suscitò molta curiosità una gallina che era in grado di azionare col becco un tasto di una griglia 3x3, giocando una partita a Tris contro chiunque senza mai perdere. Si disse che era una gallina straordinaria, capace di ragionare... fino a quando non si scoprì che la logica apparteneva a un circuito elettronico e la gallina beccava semplicemente il pulsante che si illuminava perché otteneva in cambio del cibo!
I processi odierni sono tutti talmente complessi che sarebbe stupido soltanto affermare che dovremmo conoscerli tutti o che dovremmo rinunciarvi; ma che cosa accadrebbe se, per qualche motivo, fossimo costretti a rinunciarvi?